Alessandro di Battista arriva a Teheran l'8 gennaio, 5 giorni dopo l'omicidio del generale Soleimani da parte degli Usa e partecipa al suo funerale. Raggiunta Khorramshar, con i suoi ricchissimi giacimenti di petrolio, arriva a Shushtar, luogo in cui è ancora possibile vedere le ferite della guerra con l'Iraq e degli attacchi dell'Isis