Ball fiction
Marco Travaglio usa il registro dell'ironia e della satira per raccontare le più moderne tecniche di manipolazione dell’informazione “mainstream”, sempre più omologata e appiattita, che si illude di combattere i “populismi”, ma in realtà li alimenta. Si ammanta dei sacri valori di verità, libertà e democrazia, mentre dà il colpo di grazia a quel poco di reputazione che il giornalismo aveva conservato
Slurp
Marco Travaglio, accompagnato dall'attrice Giorgia Salari, tratteggia il ritratto impietoso dei cronisti e opinionisti al guinzaglio del potere. Lo spettacolo è un’antologia dei ‘servizietti’ che le firme italiane riservano all’élite: “E’ possibile che non capiscano il danno che fanno all’informazione e alla reputazione del loro Paese?”, si chiede il direttore de Il Fatto Quotidiano