〝Se la gente non va a teatro non è perché il teatro è in crisi, ma perché è in crisi la gente〞─ Pino Caruso
Il Conticidio dei migliori
Marco Travaglio racconta in un giallo bruciante il lungo golpe, durato quasi tre anni, per rovesciare il premier più apprezzato dall’opinione pubblica e più odiato dall'establishment, Giuseppe Conte. Ci sono stati almeno quattro tentativi. Tre falliti, il quarto riuscito, come nell’Assassinio sull’Orient Express. Una sola vittima, molti sicari e altrettanti moventi, tutti legati ai 209 miliardi del Recovery Fund. Con un’arma tutta nuova: la carta stampata
U.G.O. - Un comedy show al femminile
Il collettivo, tutto al femminile, di attrici comiche U.G.O. (Unidentified Gabbling Object) porta sul palco della Festa del "Fatto" 2021 uno spettacolo talmente particolare ed eterogeneo da non poter essere identificabile né classificabile. Un contenitore di realtà tragicomiche da cui scaturiscono monologhi, stand- up, satire, storie, pezzi sempre inediti, il cui taglio privilegiato è quello dell’ironia e del sarcasmo
D.O.C - Donne di Origine Controllata
Lo show racconta le sabbie mobili del nostro tempo. L'incerto confine fra il vero e falso, tra sentimenti e risentimenti, tra buoni visi e cattivi giochi. La politica, i social, l'informazione... Francesca Reggiani dà voce alle star del circolo mediatico: scienziati, virologi, cuochi. Opinionisti e ministri della provvidenza. Tutti uniti e vaccinati per spiegarci la vita al tempo della pandemia.
Com’era bello quando parlava Gaber
In questo spettacolo di Andrea Scanzi non c’è il Gaber delle canzoni e delle apparizioni televisive degli anni 60, ma quello rivoluzionario che, nell’indimenticabile sodalizio con Sandro Luporini, dà vita a un vero e proprio nuovo genere: il teatro-canzone, espressione visionaria che per trent’anni, dal 1970, avrebbe dato forma all’opera e alla riflessione dei due
Sogno di un uomo ridicolo
Dostoevskij concepisce Il sogno di un uomo ridicolo come un racconto fantastico. Si tratta della storia di un uomo, abbandonato da tutti, che ripercorre in un viaggio onirico la sua vita e le ragioni per cui si è sempre sentito estraneo alla società. Giunto all’età di 46 anni, il protagonista decide di mettere in pratica l’idea, a lungo corteggiata, del suicidio. Però, si addormenta davanti alla pistola carica
I casi Matteo
Tra principi sauditi e Nutella Biscuits, citofonate empie e monologhi in inglese assurdo, frasi vomitevoli e promesse disattese, Andrea Scanzi debutta con questa sua nuova pièce politica per rivelare uno spaccato della politica italiana al suo minimo storico: quella con la “p” minuscola
Le favole di Oscar Wilde
Gabriele Lavia affronta le favole di Oscar Wilde, ricercando in questi testi il pretesto per abbandonarci all’ascolto di storie fantastiche, che alludono alle contraddizioni di una moralità che condiziona spesso la nostra vita. Il grande interprete e regista ha scelto per questa serata Il Principe Felice e Un ragguardevole razzo
U.G.O. (Unidentified Gabbling Objects)
Sul palco di si alternano una serie di monologhi, racconti, satire, stand up, il cui taglio privilegiato è quello dell'ironia e del sarcasmo. I pezzi sono sempre inediti e ogni serata è uno spettacolo a sé, un debutto. Ad ogni serata partecipano attrici e performer sempre nuove, con una special guest musicale
Saverio Raimondo Live
Saverio Raimondo torna dal vivo con un nuovo spettacolo di stand-up comedy covato durante i mesi di lockdown. Il comico parla a ruota libera di quarantene imbarazzanti, positività asintomatiche, ansie da pandemia, fritture miste, porno online, traslochi e soldi (pochi), perché in un momento di disagio collettivo, solo un vero disagiato ha qualcosa da dire. Spettacolo riservato a un pubblico adulto e consenziente dotato di senso dell’umorismo
Renzusconi
Dall'omonimo bestseller, Andrea Scanzi firma, con il suo consueto stile tagliente, un esilarante e inquietante ritratto di Matteo Renzi: un politico sopravvalutato e vendicativo. Emergono le somiglianze, anzitutto nei difetti, a chi per vent'anni ha inguaiato questo Paese, Silvio Berlusconi. E tutta l’essenza di un'Italia tanto bella quanto, spesso, capovolta
Slurp
Marco Travaglio, accompagnato dall'attrice Giorgia Salari, tratteggia il ritratto impietoso dei cronisti e opinionisti al guinzaglio del potere. Lo spettacolo è un’antologia dei ‘servizietti’ che le firme italiane riservano all’élite: “E’ possibile che non capiscano il danno che fanno all’informazione e alla reputazione del loro Paese?”, si chiede il direttore de Il Fatto Quotidiano
L'aria della libertà, l'Italia di Piero Calamandrei
Dal 1935 fino allo scoppio della guerra, Piero Calamandrei trascorre le sue domeniche in gita con alcuni dei maggiori esponenti dell’antifascismo e della cultura italiana del Novecento. Di quelle passeggiate ci restano le parole scritte e le istantanee scattate dal noto giurista. Tomaso Montanari ridà voce con un accompagnamento musicale dal vivo a quelle parole e a quel grido di libertà che Calamandrei rivolse ai giovani nel 1955
Salvimaio
Dal bestseller omonimo, Andrea Scanzi tratteggia le caratteristiche dell'inedito scenario politico, dopo le elezioni del 2018. Un governo Frankenstein con dentro elementi di destra e di sinistra. I 5 Stelle, che cercano di non farsi fagocitare dalla Lega. La politica delle due ruspe di Salvini. Un’opposizione che non si oppone e un’informazione che grida al “fascismo” e continua a non capirci granché. E gli intellettuali che ora giocano ai ribelli
Il cazzaro verde
Dal bestseller omonimo, Andrea Scanzi tratteggia le caratteristiche salienti di un politico tutto chiacchiere e distintivo. Il Matteo Salvini che emerge non è il “nuovo fascista”, bensì – per dirla con Montanelli – uno sbilenco “guappo di cartone”, un leader bislacco che vive in tv e fa “disobbedienza civile” con le merendine
Ball fiction
Marco Travaglio usa il registro dell'ironia e della satira per raccontare le più moderne tecniche di manipolazione dell’informazione “mainstream”, sempre più omologata e appiattita, che si illude di combattere i “populismi”, ma in realtà li alimenta. Si ammanta dei sacri valori di verità, libertà e democrazia, mentre dà il colpo di grazia a quel poco di reputazione che il giornalismo aveva conservato